IL PAESE CHE SI VESTE DI PANNOCCHIE

28.02.2016 10:07
Non sono gialle come tutte le altre; la farina che se ne ricava è gialla brillante come la più classica delle polente,ma la pannocchia può essere giallo scuro,rossiccia, rossa, addirittura di un viola che vira al blu: si tratta del granoturco di varietà Marano che oggi,sempre più,prende il nome dal paese che ne è diventato la capitale.

Come Alba è sinonimo di tartufo bianco(anche se in provincia di Pisa, a San Miniato,se ne raccoglie di più),così è per Storo (il primo paese che si incontra entrando in Trentino dalla provincia di Brescia,da Bagolino) che è diventata sinonimo di granoturco e della sua farina utilizzata perfino per i biscotti e non solo per la più succulenta saporosa delle polente.
Fino a marzo le pannocchie di granoturco addobbano i balconi le facciate e le terrazze di un buon numero di case e cascine di Storo,proprio nel centro abitato. Si tratta della ennesima edizione  di “Formantàss süi spergoi”, il concorso che ha premiato le migliori coreografie create dai produttori di granoturco che appendono ad essiccare le pannocchie sui balconi delle loro case. Al concorso (promosso dalla locale Pro Loco, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Bim del Chiese, con il Comune e con Agri’90, la Cooperativa che raccoglie i produttori di granoturco) si sono iscritti oltre venti partecipanti, che hanno abbellito le case, sull’onda di un’antica tradizione, dando vita a giochi di colori suggestivi creati dal rosso vivo del grano nostrano di Storo.
Il testimonial era il giornalista Edoardo Raspelli.Oltre al”cronista della gastronomia”e conduttore da 17 anni di Melaverde,la madrina era Liubetta Novari, 19 anni,di Parma,modella di Valeria Marini,miss”La Più Bella del Mondo”Italia 2014,ma anche studentessa all’alberghiero di Salsomaggiore Terme ed interprete del programma di Fabrizio Berlincioni “Uno chef chez moi”su TeleLibertà(l’emittente del quotidiano La Libertà di Piacenza).
Accompagnati dal sindaco di Storo,Vigilio Giovanelli,dal presidente della Pro Loco e dal vice presidente del BIM, hanno fatto un giro tra i concorrenti su una carrozza a cavalli. Le pannocchie rimarranno sulle facciate delle case di Storo fino a marzo creando un evento unico al mondo.
Oggi la farina di Storo si trova nei posti più impensati:dallo sterminato bancone della Naba Carni(al Centro commerciale Famila di Lonato del Garda),ad Abbiategusto, ai ristoranti più famosi d’Italia:Pietro(a Castiglione delle Stiviere,MN),alle Due Colombe al Borgo Antico (Corte Franca,BS),alla Locanda Margon di Trento(Ferrari-Lunelli),al Rond Point degli Champs Elisèes di Parigi nel menu del ristorante Nolita al primo piano dell’esposizione della FIAT...
Tutto si deve alla creatività ed al coraggio di un ex operaio,vittima di un grave infortunio sul lavoro,Vigilio Giovanelli (oggi sindaco di Storo)che nel 1990 creò la Cooperativa Agri’90 raccogliendo attorno a sé un gruppo di venti compaesani che volevano tornare a produrre il granoturco come una volta.
Oggi i soci sono più di cento,per una produzione di 14.000 quintali l’anno, di cui quasi il 10 per cento è appannaggio della magistrale azienda agricola ed agriturismo la Polentera.
Tra l’altro, al granoturco di Storo sarà dedicata La Storia di Melaverde in onda su Canale 5 alle 11 di domenica 11 gennaio, prima domenica in cui l’'appuntamento con il programma condotto da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding si allunga a ben due ore di trasmissione.

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