DAL VENETO TURISMO ACCESSIBILE A TUTTI
Il Veneto, prima regione turistica d’Italia e capofila in Europa per la promozione del turismo accessibile, sta proseguendo nell’azione finalizzata a mettere a disposizione di tutti, anche dunque a quanti hanno problemi sensoriali, salutistici o motori, la propria offerta di ospitalità e di visitazione. Il punto è stato fatto a Bruxelles nel corso di un incontro tra l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi e il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, commissario per l’industria e l’imprenditoria. Il colloquio si è svolto in occasione della Giornata Europea del Turismo, durante la quale sono state approfondite a livello comunitario le azioni per uno sviluppo sostenibile di questo importante settore economico. “Turismo accessibile – ha spiegato Finozzi – non significa semplicemente attrezzato dal punto di vista delle barriere architettoniche tradizionali, ma fruibile da quanti possono avere problemi, come gli anziani, le donne incinte, i bambini, i sordomuti, i ciechi totali o parziali, i celiaci e così via”. Il Veneto – ha detto in sostanza –sta operando lungo tre direttrici: valorizzare l’informazione circa le località turistiche già accessibili in tutto o in parte; rafforzare la collaborazione con le Regioni limitrofe; consolidare il coordinamento tra i territori. I progetti avviati dal Veneto “accessibile” riguardano, tra l’altro, le Dolomiti, il lago di Garda, le città d’arte, le spiagge. Tajani, che la scorsa primavera era intervenuto alla Fiera di Vicenza a “Gitando All”, la manifestazione organizzata proprio su questo tema, ha confermato il proprio personale interessamento, sottolineando come l’Unione Europea consideri questo traguardo importante per tutti i Paesi della comunità”.
Queste problematiche saranno anche al centro dell’incontro in programma il 9 novembre prossimo a Ponzano, in provincia di Treviso, con la Commissione Risorse Naturali del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, che affronterà il tema “L’accessibilità come nuova sfida per un turismo inclusivo”, con l’obiettivo di far crescere l’attenzione dei rappresentanti delle Regioni e dei Comuni degli Stati membri sui problemi di accessibilità dei siti turistici e di presentare le soluzioni esistenti già adottate.